Fasi di elaborazione del DVR
RSPP esterno Bergamo
Descrizione generale dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni
Il quadro descrittivo dell’azienda comprende tutti i dati identificativi, dall’ubicazione, alle dimensioni, all’organigramma, al numero dei dipendenti, ai dati assicurativi e previdenziali, al ciclo produttivo con una descrizione sommaria delle lavorazioni.
Individuazione dei pericoli presenti in azienda
Dopo aver descritto l’attività aziendale, si devono individuare i pericoli presenti.
Questi sono legati alle caratteristiche degli ambienti e luoghi di lavoro, delle attrezzature di lavoro, macchine, impianti e dei materiali; agli agenti fisici, chimici o biologici presenti; al ciclo lavorativo, a tutte le attività svolte (comprese quelle di manutenzione, ordinaria e straordinaria, riparazione, pulizia, arresto e riattivazione, cambio di lavorazioni, ecc.); a fattori correlati all’organizzazione del lavoro adottata; alla formazione, informazione e addestramento necessari e, in generale, a qualunque altro fattore potenzialmente dannoso per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Si tenga presente che il datore di lavoro è tenuto a fare svolgere, ogni qualvolta sia possibile, le lavorazioni pericolose o insalubri in luoghi separati, idonei allo scopo e di non esporvi senza necessità i lavoratori addetti ad altre lavorazioni (D. Lgs. n. 81/2008 s.m.i., Allegato IV, punto 2.1.4).
L’elenco dei fattori di pericolo (o agenti di rischio) a cui fare riferimento è indicato nella tabella seguente:
TIPO DI PERICOLO | Rischio per la sicurezza | Rischio per la salute |
Agenti biologici | O | |
Agenti chimici | O | O |
Attrezzature di lavoro (macchine, impianti, utensili) | O | |
Elettricità | O | |
Illuminazione | O | |
Incendio ed esplosione | O | |
Luoghi, locali e posti di lavoro | O | |
Microclima | O | O |
Movimentazione manuale dei carichi | O | O |
Radiazioni ionizzanti | O | |
Radiazioni non ionizzanti e ottiche | O | |
Campi magnetici | O | |
Rumore | O | |
Vibrazioni | O | |
Videoterminali | O | |
Stress correlato al lavoro | O | |
Eventuali altri pericoli particolari della propria situazione operativa | O |
Valutazione dei rischi associati ai pericoli individuati e identificazione delle misure di prevenzione e protezione attuate
- Identificazione delle mansioni svolte dalle persone e delle lavorazioni analizzando attrezzature, materiali e fattori ambientali.
- Identificazione dei fattori di pericolo che tali mansioni comportano.
- Analisi dell’ambiente di lavoro in relazione ai pericoli individuati.
- Individuazione di strumenti informativi di supporto per l’effettuazione della valutazione dei rischi (registro infortuni, profili di rischio, banche dati su fattori di rischio indici infortunistici, liste di controllo, ecc.).
- Effettuazione della valutazione dei rischi per tutti i pericoli individuati:
- in presenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità valutative, mediante criteri che prevedano anche prove, misurazioni e parametri di confronto tecnici;
- in assenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità di valutazione, mediante criteri basati sull’esperienza e conoscenza dell’azienda e, ove disponibili, sui dati desumibili da registro infortuni, indici infortunistici, dinamiche infortunistiche, profili di rischio, liste di controllo, norme tecniche, istruzioni di uso e manutenzione, ecc.
Definizione del programma di miglioramento
- Definizione degli obiettivi e delle priorità di intervento migliorativo in funzione della gravità dei rischi rilevati.
- Individuazione delle adeguate misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione da adottare[1].
- Definizione delle modalità realizzative, degli assegnatari dei compiti e dei tempi di esecuzione degli interventi migliorativi.
Le periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle misure adottate
- Analisi delle misure di prevenzione e protezione attuate e verifica della funzionalità delle misure tecniche adottate.
- Verifica delle condizioni di pericolo residue.
- Controllo del corretto comportamento e del rispetto delle procedure eventualmente stabilite.
- Esame dell’andamento antinfortunistico.
- Analisi delle eventuali non conformità o problematiche ulteriori rilevate.
- Adozione dei successivi interventi correttivi (tecnici, organizzativi, procedurali e disciplinari) eventualmente necessari per ottenere il miglioramento prefissato.
- Constatazione dei risultati ottenuti.
[1] Art. 15, D. Lgs. 81/08
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